Sari e Orlando Milan, fra il pubblico di Vivienne Westwood…28 settembre, in Rue du 4 September, Le Centorial
Read MoreIn effetti, se cambiamo le prospettive, uscendo dalla consuetudine del catalogo online, possiamo scoprire combinazioni ancora poco note, abiti dai nomi non del tutto familiari, con una limitata distribuzione nei negozi, articoli così rari da conservare la stessa inedita freschezza dei ‘nuovi arrivi‘. Un esempio?
Katrien Van Hecke, giovane designer belga, artigiana della seta – solo italiana – dalle tinture ecosostenibili, derivate esclusivamente da erbe e piante selvatiche, come menta, camomilla e sambuco, o da spezie, note per i loro usi gastronomici, piuttosto che tessili, come la cannella, la curcuma e il peperoncino.
Non è da meno Vlas Blomme, nome di derivazione fiamminga, il cui significato ‘fiore del lino‘, omaggia la pregiata selezione del filato di Kortrijk, utilizzata per la gran parte dei capi disegnati dal designer giapponese Satoshi Ishii.
Tele di lino e seta, tinte naturali, linee confortevoli e asimmetriche, connotano un marchio particolarmente sensibile ai ritmi più rilassati dell’estate.
Osserviamo quindi le proposte indossate dalla nostra tutor Sari…
Abito Katrien Van Hacke, in crêpe di seta tinta a mano con aerografo e colori naturali derivati da erbe e spezie, scollo rotondo, pieghe al centro del busto, maniche corte, chiusura con zip sul dietro, linea leggermente ad A, lunghezza al ginocchio
Giacca Rick Owens, in georgette di seta a doppio strato, linea leggermente aderente, collo largo a camino, allacciatura asimmetrica con bottoni, tasche a toppa, maniche lunghe con fascia interna in maglia di lana a costina
Sandalo Trippen con fasce in cuoio incrociate, chiusura alla caviglia con velcro, suola e tacco in legno con foro ovale
Tunica Katrien Van Hecke, in crêpe di seta tinta a mano con aerografo e colori naturali derivati da erbe e spezie, scollo rotondo, maniche ad aletta, linea diritta e morbida, lunghezza al ginocchio
Sandalo Trippen con fasce in cuoio incrociate, chiusura alla caviglia con velcro, suola e tacco in legno con foro ovale
Tunica Vlas Blomme, in canvas di cotone e lino stampato a disegno floreale, lavata in capo, linea svasata, scollo a v, allacciatura con bottoni
Pantaloni corti e ampi, Vlas Blomme, ampi in jersey di lino leggero, lavati in capo, cavallo sceso, cintura con elastico, foderati in cupro
Cappello tipo Panama, Scha, morbido, pieghevole, in paglia toquilla lavorata all’uncinetto
Sandalo Trippen, infradito, in pelle bianca con profilo e suola in gomma rosso, suola bassa in legno
Gilet Vlas Blomme, reversibile, lino e seta lucido con rovescio in lino mélange, collo a scialle, allacciatura con bottoni, tasche con filetto e bottone, piccoli spacchi laterali, cinturini regolabili con fibbia e spacco sul dietro, si può indossare sopra sotto
Gonna Vlas Blomme, longuette arricciata realizzata in due tessuti, una parte in lino mélange e una parte in lino e seta lucido, cintura con elastico nella parte in lino e arricciata con bordo sfrangiato nella parte in seta, fondo più lungo su un lato
Canotta Stefano Mortari, in jersey di modal e lycra con davanti liscio e dietro a costina, scollatura rotonda bordata con costina, giromanica con bordo a costina, fondo a taglio vivo, linea aderente
Sandalo basso Trippen , in pelle di vitello con suola in legno, chiusura con rivetto alla caviglia
Grazie a Coffeeklatch creative chitchat fper le immagini su Katrien Van Hecke e a Tranoi per le immagini su Vlas Blomme!
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Una vetrina, una dimensione estetica…
Sono molti anni che si lavora concependo la vetrina del negozio come il palcoscenico naturale delle collezioni che, di stagione in stagione, si avvicendano al suo interno. Una sorta di spazio metafisico per mostrare e incorniciare la spettacolarità di certi capi, ma soprattutto l’interpretazione che di questi noi ne facciamo. Niente e nessuno ci assicura che il sentimento e la sintesi che proponiamo siano corretti in termini assoluti, d’altronde, gli stessi protagonisti spesso tralasciano o si rifiutano di concedere spiegazioni rispetto ai possibili significati delle proprie collezioni.
Quindi sì, è del tutto arbitraria la composizione che settimanalmente impegna il quadro centrale del negozio, ma anche le più discrete vetrinette laterali o i busti interni!
Un’immagine complessiva che tuttavia attinge da una lezione estetica ben precisa, quella fornita dall’intraducibile e indefinibile concetto di bellezza wabi-sabi, e che, la cosiddetta scuola giapponese, nelle sue differenti espressioni, ha saputo divulgare e proporre sotto forma di abiti. Semplificando molto, potremmo dire che wabi-sabi è l’opposto di tutto ciò che, in termini estetici, potremmo collocare all’interno della categoria ‘lusso’. Il lusso luccica, ostenta e sa di nuovo, di artificiale; è riproducibile e disponibile all’imitazione su ampia scala; definisce un messaggio univoco ed esplicito. La bellezza wabi-sabi rimane aperta, in ogni accezione: al tempo che passa, con le sue alterazioni, alle interpretazioni e contaminazioni; rende impervia, se non impossibile, la replica. Con le parole di Leonard Koren:
È la bellezza delle cose imperfette,
temporanee e incompiute.
È la bellezza delle cose umili e modeste.
È la bellezza delle cose insolite
Yohji Yamamoto, abito con lungo strascico in gabardine di cotone organico, linea svasata, scollo con spacco e punte in alto, plastron, taglio orizzontale sul dietro, fondo a strati, finiture a taglio vivo
Katrien Van Hecke, abito in crêpe di seta tinta a mano con aerografo e colori naturali derivati da erbe e spezie, chiusura con zip sul dietro, linea leggermente ad A, lunghezza al ginocchio
Vlas Blomme, giacca reversibile in lino e seta lucido con rovescio in lino mélange, lavata in capo, collo con rever, allacciatura con bottoni, taschino a filetto sul petto, tasche con pattina, maniche lunghe con spacco al fondo, piccolo spacco dietro
Katrien Van Hecke, bomber jacket in crêpe di seta tinta a mano con aerografo e colori naturali derivati da erbe e spezie, chiusura con zip, collo e fondo in maglia a costina di canapa e cotone, tasche inclinate con filetto, fodera in seta
Rick Owens, top lungo in jersey di viscosa e seta con drappeggio su un lato davanti, linea diritta e morbida, scollo a v arrotondato, spalla scesa, maniche corte, fondo asimmetrico sul davanti
Trippen, ballerina in pelle a concia vegetale trattata con cera, ripiegata sulla tomaia anteriore, suola a due gusci in gomma
Cauliflower-Issey Miyake, top stretch in plissé a nido d’ape stampato a mosaico colorato, scollo rotondo, spalla scesa
Deux Dans Umi, abito asimmetrico in jersey di poliestere e viscosa, caratterizzato da tagli curvi irregolari con effetto bombato e drappeggiato, scollo asimmetrico, taglio inclinato sul davanti, senza maniche, finiture a taglio vivo, più corto sul dietro
Vlas Blomme, cardigan corto in maglia leggera di lino mélange con disegno a righe barré sul dietro, linea ampia, collo a scialle, spalla scesa, maniche lunghe, senza bottoni, può essere indossato sopra sotto con effetto più lungo
Bao Bao-Issey Miyake, tote bag in materiale flessibile a triangoli lucidi in PVC multicolor, manici neri regolabili, tasca interna con zip; l 34cm, h 34cm, manici: 38cm
Fotografie di Sari Milan
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Non è detto che vestirsi con i saldi significhi ripiegare su capi poco interessanti o, addirittura, mediocri. Se la scelta è ampia, lo sguardo veloce e gli articoli sono caratterizzati da una certa complessità formale, diventa inevitabile trascurarne la vestibilità e, ancora di più, metabolizzarne le possibili e molteplici combinazioni.
Un negozio multi-marca può diventare dispersivo e richiedere lo sforzo di immaginare articoli poco affini tra loro. Come si può abbinare una maglia? E quella gonna o il pantalone, con cosa li metto? Sono tutte domande tipiche e ricorrenti.
Eppure, l’elasticità offerta da uno sguardo allenato a mescolare colori e volumi, può diventare di grandissimo aiuto nella costruzione di uno stile personale e, senz’alcuna esagerazione, del tutto unico. Come non pensare a certi terrificanti abbinamenti circolati nel corso dell’inverno rispetto ad una collezione che ha riscosso un successo incondizionato come quella di Comme des Garçons, ad esempio?
Ecco, se invece continuate a sentire il bisogno di un’armonia anche nelle asimmetriche e anticonvenzionali proporzioni di un design, definito radical fashion, seguite le proposte indossate e assemblate dalla nostra esperta tutor Sari! Provare, mettere insieme e capire cosa fa per noi, è solo questione d’esercizio!
Maglia Y’s Yohji Yamamoto, asimmetrica, a coste di lana pesante
Classico leggings Pleats Please-Issey Miyake, in plissé di poliestere, con elastico in cintura
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Maglia corta Rick Owens, in super kid di mohair e seta, collo a lupetto a costina, fascia alta a costina allineata in vita, maniche lunghe a coste effetto guanto, spalla scesa
Caban al fianco Rick Owens, linea diritta; un petto, con collo a guru; coulisse alta con laccetto da chiudere sul davanti; chiusura con zip; 2 tasche verticali; in nappa liscia e morbida di agnello e cupro, lungo l’asse interno delle maniche
Gonna pantalone, Junya Watanabe, linea a palloncino, in twill di lana
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Cappello Yesey, a cloche con tesa asimmetrica, in feltro velour di lapin
Maglia girocollo Sacai Luck, in cachemire, con striscia intorno al collo decorata con strass
Gonna pantalone, Junya Watanabe, linea a palloncino, in twill di lana
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Cappello Yesey a uomo, in jersey di lana bollita, bordato con ricamo a mano
Maglione Yohji Yamamoto, girocollo, linea ad anfora, con cuciture in contrasto sul collo e lungo i fianchi, in maglia a coste larghe di lana
Pantalone Rick Owens, aderente, fondo aperto, cavallo quasi regolare, passanti per cintura, tasca diagonale e 2 tasche a filetto sul retro; in natté di lana stropicciata
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Cappello Yesey a uomo, in jersey di lana bollita, bordato con ricamo a mano
Scialle Luisa Brini, in modal e lana mélange stampata con calendario Maya, frange ai lati
Cardigan Haat, in maglia di lana e angora con patch di motivi Maya, collo a scialle, maniche lunghe, chiusura con nastri interni in maglia. Si può indossare girato sopra-sotto con effetto cardigan corto
Pantalone Y’s Yohi Yamamoto, linea sahrouel, in lino grattato e smerigliato, con tasche diagonali e passanti per cintura; indossabile anche arrotolando il fondo
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Scialle Luisa Brini, in lana mélange stampata con motivi della bandiera Americana, frange ai lati
Cardigan Sacai, in maglia a coste di lana; scollo a V, con bottoni; 2 taschini; pannelli applicati e sovrapposti sul fondo, in gessato di lana su pannelli in satin di seta
Pantalone Y’s Yohji Yamamoto, tipo “jogging” con tasconi a bisaccia e maglia sul fondo; in maglia di lana, poliammide, cachemire e parti in tessuto di seta
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Basco Scha, in morbida lana mohair con bordo elasticizzato
Maglia Rick Owens, in super kid mohair e seta, linea asciutta, collo a camino a coste, lunga fascia a coste, spalla scesa, maniche lunghe a coste
Pantalone Y’s Yohji Yamamoto, tipo “jogging” con tasconi a bisaccia e maglia sul fondo; in maglia di lana, poliammide, cachemire e parti in tessuto di seta
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Cappello Scha, morbido e leggero con tesa di media misura in pelo di feltro pregiato
Soprabito Junya Wanabe, ad effetto giacca sfiancata con cucitura a nervatura esterna e pantalone cucito assieme e smontato; 1 petto, collo a rever, 2 bottoni; reversibile; in sallia drapperia maschile a sottile gessatura di lana
Abito Junya Watanabe, linea a tubino, tagliato in vita, aderente, girocollo, piccolo spacco centrale sul retro, pinces sul busto e ai fianchi; corpo in drapperia di lana finestrata e maniche in georgette di seta con fiori di velluto devoré
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Basco Scha, in morbida lana mohair con bordo elasticizzato
Giacca Undercover-Jun Takahashi, linea a camicia a uomo, in lapin rasato
Abito Junya Watanabe, linea a tubino, tagliato in vita, aderente, senza maniche, girocollo, con pinces sul busto e ai fianchi, in drapperia maschile a chevron rigato di lana e poliestere
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
Cappello Yesey, in feltro di lana con pieghe e tesa girata in su
Giacca Daniela Gregis, linea a uomo, in lana e seta lavata con disegno jacquard a losanghe, allacciatura alta con bottoni a gemello in filo, uno in colore a contrasto, tasche a toppa con tagli effetto larghi passanti per cintura in diverso tessuto e colore, sfoderata
Anfibio ‘classico Trippen‘, che simula uno scarponcino con lacci dentro ad una scarpa a pianella, in pelle di vacchetta
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