www.ivomilan.it

   IVO MILAN – Radical Fashion Blog

Archive
Various

Vincitrice dell’edizione 2023 del prestigioso CFDA/Vogue Fashion Fund – premio dedicato alle nuove generazioni del design, istituito per sostenere i talenti più promettenti della scena internazionale affinché, con le parole di Anne Wintour, possano essere visti e ascoltati – origini tedesche e un master alla Parsons University di New York, ormai sua città di elezione, Melitta Baumeister è la designer dell’omonimo brand fondato nel 2013 proprio nella Grande Mela, acclamato per un linguaggio già ben definito e identificabile, costantemente oscillante tra due mondi dialoganti: moda e scultura.

Laddove l’ispirazione prende forma da capi e materiali di ordinario utilizzo, senza eccessi formali e decorativi, Melitta ne depista la collocazione, spiazza, introducendo materiali che fungono da vere e proprie strutture plastiche che modificano lo spazio intorno al corpo di chi le indossa. Abiti, camicie e top, mutano la loro natura di elementi necessari ad una quotidianità metropolitana, vissuta secondo esigenze di comfort tipicamente giovanile e dinamico, di spostamenti in bicicletta e corse mattutine, in vere e proprie occasioni comunicative: la spugna si insinua nel rigore del cotone o del poliestere fornendo inedite geometrie tridimensionali e spostando l’asse consueto della prospettiva architettonica.

 

Onde, bolle irregolari e cerchi divengono elementi spaziali che decorano la silhouette connettendola all’etere, in un movimento che accompagna l’incedere modificandone la percezione, insinuando allegria, sorpresa e condizionando la postura stessa, grazie a forme dall’impatto visivo disorientante, autenticamente nuove.


Melitta sostiene filiere corte, tutto è prodotto a New York City, e i laboratori tessili vengono frequentati e seguiti di continuo in un ciclo produttivo aperto ad affrontare sfide, risolvere criticità. Alcuni articoli sono trattati come continuativi, divenendo vere e proprie icone del brand, secondo un’etica contraria all’obsolescenza tipica del settore.

Photo by Document Journal

 

Ma la designer rivela anche frequenti contaminazioni con le avanguardie artistiche e i simboli estetici della propria generazione, rintracciabili nelle stampe audaci di serpenti stilizzati, nei segni grafici in contrasto monocromatico o nei trompe l’oeil tinti a mano, decisamente pop.

Un’avventura creativa e artigianale, quella di Melitta Baumeister, già ampiamente accolta da gallerie d’arte e boutique indipendenti, destinata a sviluppi da osservare con curiosa e aperta attenzione.


Read More

Altra new entry della stagione A/I 2023-’24: DAWEI. Marchio omonimo del giovane designer di base a Parigi, Dawei Sun, lanciato nel 2016, dopo una laurea alla Ècole de la Chambre Syndicale de La Couture, una formazione come collaboratore di Balenciaga, John Galliano, e dopo un’esperienza come direttore artistico della Maison Cacharel.

Tra i finalisti del prestigioso Andam Fashion Award (la più importante competizione di moda francese, fondata nel 1989 e vinta alla sua prima edizione da Martin Margiela), nel 2019 Dawei entra nel calendario ufficiale della Paris Fashion Week, sfilando in passerella.

Fortemente influenzato dalla couture francese e dai gesti arditi della scuola giapponese, Dawei ne offre una personale rilettura, contenendo le vette irraggiungibili dell’una e certe asperità più creative dell’altra. Il risultato è una sintesi composta di sperimentazioni tessili, in cui le fibre si mescolano, simulando tessuti tradizionali. Lo chevron, ad esempio, adattato a soluzioni decisamente più confortevoli, nonostante la possibilità di silhouette femminili, talvolta avvolgenti, come nei bustier. O il jersey di lana, condotto, grazie ad abili cuciture plastiche, a un’eleganza di non sua consueta pertinenza.

Linee, ampie e asciutte, lunghezze, più corte o più lunghe, tutte abilmente misurate e in costante equilibrio.

Le scelte decorative fungono da strutture dinamiche che, senza imporsi con eccessi forzosi, animano carattere e originalità.

L’ensemble complessivo ha una freschezza promettente, portabile e una femminilità, anche quando più esplicita, raffinata ed evoluta, di dimenticata memoria.



Read More

Mentre l’estate insiste nelle sue manifestazioni più torride, vagheggiando mete vacanziere, di ritmi e località rigeneranti, torniamo insieme a Sari con qualche scatto all’aperto.

Un’occasione per osservare, da altre prospettive, luci e combinazioni, le proposte di un catalogo ormai prossimo ad accogliere le prime consegne autunnali…Let’s go!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie a GART per gli spazi e a Andrea Rossi per le foto

Accessori di: Shoto (borse e calzature), Zilla (borse), Chisaki (cappelli).

Abiti di: Marc Le Bihan, Album di Famiglia, Daniela Gregis, Junya Watanabe, Forme d’Expression, Shu Moriyama, Maria Calderara

 

 

 

 

Read More

daniela-gregis-christmas-window

Se anche le feste di Natale fossero un’occasione per offrire dei doni non così ovvi, dalle forme e firme ridondanti, bensì inediti, per materiali, per ingegno creativo e intensità di pensiero, qualche motivo per sbirciare nel nostro catalogo online o nel negozio di via Santa Lucia a Padova, si potrebbe trovare…

Dal cachemire di Suzusan, giovane giapponese già artefice di splendidi accessori in maglia di cachemire per Yohji Yamamoto, con sciarpe, coperte a pois e maglieria, tutte colorate con l’antica tecnica shibori, a spiazzare nelle colorazioni inusuali per la fibra solitamente più classica.

suzusan-knitwear-fw-2018

suzusan-blanquet-fw-2018

Alle borse in morbidissima e leggerissima pelle colorata e trattata, di volta in volta, ad effetto carta, metallo o gomma dell’olandese Frrry

frrry-bag-fw-2018

frrry-bag-fw.2018-1

Alla maglieria italiana di F-cashmere, la storica produzione di eccellenza nel cachemire, reversibile e di suggestive sfumature, o Very Busy, ancora reversibile e con inconsuete colorazioni a campiture.

F-Cashmere-fw-2018

very-busy-scarves-fw-2018

Alle introvabili essenze delle fragranze dei profumi di Comme des Garçons, riservate alle poche boutique che tengono il prestigioso marchio giapponese.

Comme-des-Garçons-perfume-andy-warhol

Comme-des-Garçons-perfume

I confortevoli cappelli dei giapponesi Chisaki, in taglia unica e dai materiali caldi ma mai irritanti e dalle forme modellabili a propria preferenza.

chisaki-fw-2018-hats

A seconda del destinatario, il pensiero e la ricerca può perdersi tra cappotti, piumini, giacche o camicie di aziende più noti, come Issey Miyake, Comme des Garçons o tra i bollenti, poetici maglioni over di Junya Watanabe; avventurarsi nei tessuti lavorati dalla sapienza di Daniela Gregis, stupirsi dalle decorazioni tessili di Renli Su, ritrovarsi nel mondo più discreto di Casey Casey o nella modernità un po’ androgina di Forme d’Expression…senza continuare ad annoiarvi, c’è solo da immergersi e guardare, tra le molte foto e l’ampio assortimento.

Comme-des-Garçons-Nike-shoes

junya-watanabe-fw-2018

Il tutto, come ormai saprete, verrà comunque raccolto tra le personali, irriproducibili confezioni realizzate ad hoc dalle mani straordinarie di Heart Box e delle sue allieve…

ivo-milan-heart-box

ivo-milan-heart-box-2

ivo-milan-heart-box-3

ivo-milan-heart-box-4

ivo-milan-heart-box-5

Vi lasciamo, coinvolgendovi in un brevissimo video, dove il Natale diviene astrazione e momento di libera creatività nello scorcio fisico della nostra boutique di via Santa Lucia, a Padova.

ivo-milan-at-work-youtube-video

Read More


All’acme dell’estate, le prime consegne invernali distraggono dalle bollenti temperature esterne e dalla calma flemmatica delle città semi-deserte.

In negozio si assapora una nuova stagione che giorno per giorno prende forma intorno alle scelte fatte sei mesi fa, durante gli ordini di Milano e Parigi.

Non c’è da distrarsi dunque, perché le novità saranno davvero entusiasmanti: autori come Marc Le BihanRenli Su e molte altre sorprese, inedite poetiche che entreranno a integrare l’assortimento disponibile, proiettandolo su modernità globali veramente prolifiche, colte ed ingegnose.

Nell’attesa, un rapido sguardo sui nuovi arrivi, da Daniela Gregis a Boboutic, la 132. 5 di Issey Miyake, il nuno feltro di Cri-S e la Trippen


 

Read More