IVO MILAN – Radical Fashion Blog

Scatti fuori dai paraggi…

Un titolo che bene introduce l’incontro tra gli scatti della giovane fotografa padovana, Giulia Magnaguagno, e le proposte autunnali del negozio IVO MILAN.

Quel ‘fuori dai paraggi‘ indica la prospettiva, esterna e, per certi versi, estranea alla boutique di Padova, abituata a mostrare il proprio assortimento all’interno di spazi ormai familiari anche al pubblico online. Ma indica pure il tema attorno a cui ruota lo shooting fotografico di Giulia, ovvero, il viaggio.

Con uno sguardo sempre centrato sulla forte presenza scenica ed estetica della figura femminile, la dimensione in movimento viene suggerita da indizi minimi: valige, strade e sfondi che mutano. L’altrove, intenzionalmente, viene presentato e si fonde nelle indossatrici stesse, interpreti di capi progettati in luoghi e culture diverse, immortalate in contesti definiti e, per chi conosce Padova, facilmente riconoscibili…dal centro storico, nei pressi della Specola, il famoso osservatorio universitario di Galileo Galilei, su Ponte Molino e il Ponte di Ferro, alla campagna intorno al centro urbano.

Per conoscere meglio il talento e la biografia formativa di Giulia Magnaguagno, si rimanda al sito della galleria d’arte contemporanea Spazio Anna Breda, di Padova

Set 1, nella campagna circostante Padova, partendo da sinistra, le ragazze indossano:

abito Haat, a fasce di maglia sovrapposte in cotone, poliestere e alpaca

cappello Yesey, in jersey di lana infeltrita, articolo 20744

camicia Daniela Gregis, in cotone stampato Liberty

pantalone Daniela Gregis, in cotone lavato a disegno micro-check, con cintura in cuoio naturale

stivaletto “archivio” Trippen, in pelle morbida di alce

Set 2, a Ponte Molino, partendo da sinistra:

maglia Y’s Yohji Yamamoto, asimmetrica, in jersey di cotone e angora, con applicazioni in satin sul fondo e che fuoriescono dai polsini

sciarpa Y’s Yohji Yamamoto, a due pannelli in natté di lana a check scozzesi

pantalone Yohji Yamamoto, in jersey di viyella di lana

stivaletto “archivio” Trippen, in pelle morbida di alce

abito Sacai, a camicia di cotone con cardigan in maglia rasata di lana applicato

borsa a tracolla, Bao Bao Issey Miyake, in placchette origami a triangoli di PVC

stivale corto Trippen , in pelle vintage di vacchetta

Set 3, al Ponte di Ferro, partendo da sinistra:

giacca Forme d’Expression, in lana stropicciata e stampata a gocce effetto ‘corrosione’

t-shirt asimmetrica Forme d’Expression, in maglia a Principe di Galles di lana e cotone

pantalone Rick Owens, in flanella garzata di lana stropicciata

polacchino Marsèll “goccia”, in cuoio e parte del tallone in gomma bianca

giacca Y’s Yohji Yamamoto, in drapperia pesante tipo ‘stuoia’ di lana e poliammide con profili non finiti

abito a bermuda con vita alta e bretelle, Junya Watanabe, in sallia di lana a mano morbida

cappello a tesa larga alla ‘hamish’, Comme des Garçons-Comme des Garçons, in feltro rigido di lana

stivale in vacchetta trattata, con fondo in caucciù e tallone in gomma a bolle, Marsèll “goccia”

Set 4, vicolo nei pressi della Specola, l’osservatorio di Galilelo Galilei, partendo da sinistra:

caban Rick Owens, in panno di lana, seta e cupro

abito Rick Owens, in kadì di viscosa e acrilico

stivaletto “archivio” Martin Margiela

stola lunga Yohji Yamamoto, in lana infeltrita e garza di lana accoppiata

pantalone Rick Owens, in flanella garzata di lana stropicciata

borsa triangolare a tracolla, Jaana Parkkila, in pelle d’agnello e cordoncino in metallo Nickel free (presto in catalogo con il codice 20814)

polacchino Marsèll “goccia”, in cuoio e parte del tallone in gomma bianca

Poiché lo shooting si è svolto interamente in luoghi pubblici, le calzature indossate dalle modelle sono state gentilmente prestate da Sari. La gran parte è ancora reperibile all’interno del catalogo IVO MILAN

Lo staff, in ordine di apparizione: Sari-stylist, Anna-truccatrice, Annachiara-aiuto-fotografa, Irina e Giulia modelle, Giulia-fotografa