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Paamboli, il nome di un semplicissimo piatto spagnolo a base di pane e pomodoro come titolo di una collezione estiva che la stessa direttrice di Elle-Italia ha indicato ad inizio stagione come passe-partout per l’estate 2014. Di chi parliamo? di Daniela Gregis, naturalmente!

Daniela Gregis, Spring/Summer 2014, White, DressDaniela Gregis, Spring/Summer 2014, White, Trousers, Jacket

Gli ingredienti basilari della cucina mediterranea, per la designer italiana, divengono la migliore sintesi di un progetto che elegge la vivacità del colore rosso a narrazione delle più leggere varianti tessili naturali. Il lino, il cotone e la seta conducono la tonalità attraverso diversi livelli di movimento ed espressione. Sulla seta la nota cromatica assume l’ampiezza aerea delle crepuscolari brezze marittime, mentre sul lino, sempre lavato e stropicciato, l’asprezza infuocata del solleone viene mitigata dalla più fresca delle fibre e tracciata coi segni ingenui di un pennello mal condotto lungo la trama del natté. Ancora, il rosso insiste nel seersucker di cotone in minuscole textures, interrotte talvolta da zebrature che ne accompagnano la dominanza, o, più discretamente, vivacizza i gioiosi bouquet floreali del liberty londinese.

Daniela Gregis, Spring/Summer 2014, Red, Dress, LinenDaniela Gregis, Spring/Summer 2014, Red, Dress, Silk

Ma il linguaggio rilassato della Gregis non può assolutizzarsi solo sul cremisi, a quel Paamboli iniziale affida appena la concisione propria di un’evocazione indimenticabile: l’estate!

Senza esitazione è coloregioia e fantasia… è vacanza, bianco opticalblucordastampata a souvenir su spensierate giacche rosa.

Daniela, gregis, Spring/Summer 2014, Blue, DressDaniela Gregis, Spring/Summer 2014, Blue, Dress

Abito ampio Daniela Gregis, corpetto alto in cotone a tinta unita, gonna in patchwork di cotone e lino lavati con tonalità differenti, manica a ¾ con spacchetto interno, collo con piccola v, tasche laterali, asole ai lati per drappeggio sul fondo, doppiato, reversibile.

Sandalo Trippen a infradito con classica suola larga, con fasce in pelle di vacchetta metallizzata che disegnano una V aperta sul collo del piede, chiusura con fascetta intorno alla caviglia con velcro, suola anatomica in gomma

Cappello Yesey bicolore in sisal.

Collana La Molla in acciaio inossidabile.

Daniela Gregis, Spring/Summer 2014, Dress, Pink, Jacket, TrippenDaniela Gregis, Spring/Summer 2014, Dress, Pink, Jacket

Abito longuette Daniela Gregis in lino e cotone, corpetto a canottiera di cotone con scollo a barchetta, gonna ampia a pieghe cucite in lino, tasche laterali, cucitura a taglio vivo bicolore.

Giacca Daniela Gregis leggermente sfiancata in liberty di cotone a stampa “viaggi”, lavata in capo, un petto, collo con piccolo rever, chiusura con un bottone a gemello in filo di tessuto, 2 tasche applicate sul fondo, uno spacco centrale sul retro.

Sandalo Trippen con classica suola larga con ‘sponde’ laterali in pelle di vacchetta e fettuccia di cotone che passa ad incrocio su tutta la parte alta del piede, allacciatura con fettuccia ripassata alla caviglia, suola anatomica in gomma.

Daniela Gregis, Spring/Summer 2014, Trousers, Top, Jacket, Bag, TrippenDaniela Gregis, Spring/Summer 2014, Top, Bag, Jacket, Trousers, Trippen

Top Daniela Gregis in lino a canottiera con spalline sottili, piatto e aderente nella parte alta, 2 spacchi chiusi e a soffietto laterali.

Pantaloni ampi Daniela Gregis in seersucker di cotone dipinto a poligono ‘psichedelico’, risvolto al fondo, tasche laterali, chiusura a coulisse con laccetto.

Giacca corta Daniela Gregis in cotone quadrettato e lavato, un petto con piccolo rever, chiusura con grande spilla da balia, maniche sopra al polso con spacchetto interno, linea diritta, un taschino applicato sul petto e due laterali sul fondo-

Borsa Daniela Gregis media multicolore in cotone e canapa lavorati a mano, forma a cestino schiacciato verso fondo, manico doppiato lavorato a scoubidou che scorre da parte a parte, portabile a spalla, base rotonda, h 18 cm., l 17 cm., diametro della base 36 cm.

Sandalo Trippen con classica suola larga con ‘sponde’ laterali in pelle di vacchetta e fettuccia di cotone che passa ad incrocio su tutta la parte alta del piede, allacciatura con fettuccia ripassata alla caviglia, suola anatomica in gomma.

 

 

 

 

 

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Marisa e Adriana, IVO MILAN

Che cos’è un abito?

È qualcosa che tutte le mattine scegliamo di porre tra noi e il mondo.

L’abito è un confine, ovvero una linea che separa due territori, ma che al tempo stesso li unisce: è il punto in cui due territori si incontrano, un luogo dove avvengono contatti, dove si apprendono nuove informazioni, nuovi concetti e nuove visioni, un mezzo di incontro tra noi stessi e il mondo che è fatto di altre persone.

L’abito, dunque, non è esclusivamente un vezzo, ma è un potente strumento di comunicazione che utilizziamo quotidianamente e senza sosta, al pari della voce, degli sguardi e dei movimenti del corpo. Uno strumento che ci rappresenta e sul cui tessuto si giocano incontri e scontri comunicativi che vanno al di là della superficie, costruendo racconti e dialoghi su diverse visioni del mondo.

L’abito diventa un strumento per raccontare, accogliere, affermare, ascoltare.

In sintesi esso è uno straordinario strumento di relazione.

Vivienne Westwood outfit 2014

E proprio per tutti questi motivi un abito è diventato parte della mia tesi di laurea: è stato compagno insostituibile in grado di aiutarmi a raccontare le fatiche, la gioia, e le scoperte del mio studio.

 

Il mio vestito di laurea ha avuto il compito di rappresentare me stessa nella messa in scena dell’ultimo atto del mio percorso di crescita (come studentessa, ma anche come persona), e a lui ho affidato la rappresentanza della mia posizione rispetto a quanto ho affermato nelle pagine della mia tesi di laurea, dedicata alla comunicazione nelle aziende, intesa come scambio comunicativo interno ai confini aziendali che si traduce poi in comunicazione verso il mondo, attraverso la produzione di documenti, come i bilanci, che diventano portavoce dell’identità di un’intera organizzazione nel mondo. Proprio come il mio abito è diventato testimone della mia umanità, del mio sguardo ironico verso il mondo, e anche di alcuni dei significati specifici del mio elaborato di laurea riguardanti la relazione e l’ascolto reciproco.

Yohji Yamamoto Spring-Summer 2014

Riflettendo su come mi sia venuto naturale cercare un abito che sentissi veramente mio (ovvero che sapesse dire a me quello che io volevo dire agli altri), ho pensato che per me l’abito è un gioco, un invito all’incontro.

Comme des Garçons shoes Spring-Summer 2014

Pleats Please Spring/Summer 2014

Considero l’abito come un confine su cui invitare gli altri a giocare, dove ogni invenzione e “trovata” diventano una sfida e un invito alla relazione, un dialogo aperto, un desiderio di scoperta reciproca, anche attraverso “affermazioni di tessuto” che possono apparire strane (o stranianti) o provocatorie rispetto al “senso comune”.

Issey Miyake Spring/Summer 2014

Mentre mi rendevo conto di questo ho pensato che alcune persone possono non aver voglia di giocare, e quindi possono decidere di scegliere il “silenzio dell’abito”, nascondendo però se stesse agli altri, eludendo la relazione e vestendo un’idea accettata. Forse queste persone cercano di essere rassicurate proprio perché un abito “silenzioso” (o muto) non apre nessun dialogo, si limita ad affermare concetti ed esistenze che si svolgono secondo regole codificate e comunemente accettate, e dunque, per definizione, non in discussione. Quel “silenzio cucito” trasforma il confine dell’abito in una frontiera, ovvero in un luogo su cui ci sono dei limiti, che rappresentano una chiusura verso ciò che sta oltre.

Mi è venuto da pensare che forse la paura del confronto può portare all’abito del silenzio.

Vivienne Westwood Spring/Summer 2014Io invece, nel giorno della Discussione della mia tesi, ho voluto proprio un abito che contribuisse alla discussione, rappresentando i significati della relazione intesa nel suo senso più esteso, divenendo simbolo stesso di alcuni dei concetti più divertenti (nel senso etimologico del termine, ovvero del di-vertire, del cambiare strada) della mia tesi.

Questo abito, mi ha accompagnata nel conquistare una laurea che agognavo da tempo, e gli sono riconoscente, perché mi ha testimoniata meglio di come io stessa sia mai riuscita a fare a parole.

Issey Miyake outfit Spring/Summer 2014

Silvia Parolina, ladysyla@gmail.com

 

 

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Junya Watanabe Spring/Summer 2014

Paris Fashion Week, la settimana della moda parigina dedicata alla primavera-estate 2014, si è conclusa da pochi giorni e, sebbene molto materiale sia già stato divulgato dai vari magazine online, ci piace l’idea – ormai divenuta una consuetudine – di condividere la nostra esperienza, una sintetica anticipazione fotografica di quanto arriverà in negozio.

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Vivienne Westwood Spring/Summer 2014

Sari e Orlando Milan, fra il pubblico di Vivienne Westwood…28 settembre, in Rue du 4 September, Le Centorial

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Elle Venturini for Ivo Milan, Padova

Tra il 5 e il 18 di giugno scorsi, come molti di voi sapranno, IVO MILAN di Padova ha avuto l’onore di ospitare la prima esposizione della designer friulana Lucia Venturini.

Elle Venturini for Ivo Milan

Un’esperienza emozionante, non solo per la bellezza visionaria dei modelli esposti, ma anche per l’animata partecipazione e il fervido scambio di punti di vista, un vivace e partecipe sodalizio di persone ritrovate ed altre appena conosciute, tutte accomunate dalla curiosità per l’evento e da un’innegabile e radicata passione per l’abbigliamento sperimentale.

Seppure in ritardo, vi presentiamo dunque un sintetico reportage delle suggestioni alla Elle Venturini, una sorta di restituzione per chi ci ha dato la gioia di farci visita e una panoramica per chi non ha potuto godersela dal vivo…

Elle Venturini for Ivo Milan overview

Elle Venturini for Ivo Milan detail

Elle Venturini for Ivo Milan white detail

Elle Venturini for Ivo Milan creased detail

Elle Venturini for Ivo Milan black jacket

Elle Venturini for Ivo Milan micky mouse skirt

Elle Venturini for Ivo Milan t-shirt stripe

Elle Venturini for Ivo Milan black dress

Elle Venturini for Ivo Milan black dress detail

Elle Venturini for Ivo Milan skirts detail

Elle Venturini for Albero dei Fiori

Elle Venturini for Ivo Milan red skirt detail

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