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   IVO MILAN – Radical Fashion Blog

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Marchi

Il freddo intenso e pungente di questi giorni, può essere l’occasione per scegliere ancora qualche capo eccezionale della stagione invernale…non solo con prezzi scontati, ma, fino alle ore 9:00 di martedì 14 febbraio, anche senza costi di spedizione! Ecco allora, una suggestiva carrellata dal negozio di Padova…

Outfit Junya Watanabe…caban in pelliccia ad imitazione volpe e abito drappeggiato in maglia  di lana e mohair

 

Scarpa a uomo Comme des Garçons, su giacca Chanel di Sacai

Outfit Pleats Pleasegilet con cappuccio, in plissé tubolare arrotondato e giacca classica in plissé lavorato a flanella

Scarpa derby, con fondo in caucciù naturale, in pelle serigrafata, graffiti CANE DI CODA, per Marsell “goccia”

Accessori

Cappelli

…e lei, Sari, la fotografa!

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Ricordate la segnalazione dell’anno scorso per la mostra al Victoria and Albert Museum di Londra, dedicata interamente al lavoro di Yohji Yamamoto?

Yohji Yamamoto at the V&A

Naturalmente, non mancò di prendervi parte lo stesso maestro. Grazie all’esteso materiale  disponibile su youtube, abbiamo trovato una lunga intervista realizzata in occasione dell’esposizione. Come i suoi capi, la filosofia e la storia professionale dell’illustre designer giapponese, superano indenni l’inesorabile trascorrere del tempo, fornendo, anche a distanza di un anno, riflessioni utili per comprenderne l’opera e la personalità artistica.

E un’ulteriore opportunità per scoprire il  lavoro di Yamamoto è sicuramente la visione del documentario This is my dream, presentato al Design Film Festival di Singapore lo scorso novembre, una rassegna cinematografica itinerante (il festival è sbarcato poi a Berlino, Taipei, Bangkok, ecc.) dedicata esclusivamente all’architettura, la moda, la fotografia, la street art, la grafica in movimento, la tecnologia e le sottoculture del design.

Un breve trailer del film…

…in attesa della nuova collezione per la primavera-estate 2012, perché non scoprire le diverse linee di Yohji Yamomoto?

 

 

 

 

 

Yohji Yamamoto


 

 

 

 

Y’s

 

 

Y-3

 

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Più che un marchio d’abbigliamento, Cosmic Wonder è una filosofia di vita e un progetto concettuale ideato dell’artista giapponese Yukinori Maeda nel 1997.

Al proprio centro e da filo conduttore, com’è intuibile dal nome, è posta un’attenzione assoluta ai processi che regolano il nostro ecosistema terrestre, a partire da aspetti basilari come la luce.

Dalle installazioni artistiche, alle pubblicazioni ed edizioni musicali, fino alla costruzione di una struttura, nel 2007, dove integrare le diverse applicazioni ed ospitare, secondo criteri eco-sostenibili i visitatori, per esposizioni e concerti, con Light Source, COSMIC WONDER diviene anche una linea di abbigliamento di altissima qualità.

I tessuti, sempre a basso impatto ambientale, derivano da un intero processo produttivo certificato biologico ed equo-solidale. I capi sono tinti a mano con erbe, piante e alghe: akane, melograno, gardenia, foglie di gelso, per citarne alcune. Lo stesso vale per le stampe, sempre realizzate con coloranti a base di piante.

Ma, al contrario di quanto solitamente accade per linee concepite in funzione di principi ambientali, Cosmic Wonder pone estrema attenzione anche al design di ogni capo. Tagli, cuciture e la stessa composizione delle fantasie, riflettono il background culturale della scuola giapponese, ricca di asimmetrie e forme inconsuete.

Nella proposta di uno stile di vita ambientalista, l’artista Yukinori Maeda genera un originale sincretismo tra le direttive ecologiste globali e la filosofia Zen, in cui l’armonia e la bellezza del cosmo coesistono e si alimentano insieme alle risorse e all’equilibrio dell’individuo, a partire dalla condivisione di quelle particelle elementari che compongono la luce, il calore, ma anche i sogni e le idee.

 

 

 

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Detail Elke Walter

Abito di Elke Walter, con pannelli a punte, collo sciallato con prolunga che diventa fusciacca, in poliestere froissé plissé irregolare, colore rosso

Classico scarponcino Trippen in pelle di vitello trattata, colore burgundy

Basco classico di Scha, con parte posteriore allungata in panno di lan, colore burgundy

GUERILLA 2 – Comme des Garçons Parfums

RED Series 2 - Comme des Garçons Parfums

Giacca Comme des Garçons-Comme des Garçons, monopetto a marsina con splendido tessuto fantasia kimono

Sciarpa Comme des Garçons-Comme des Garçons, in maglia, con pompon agli angoli

Gonna pantalone Comme des Garçons-Comme des Garçons, a palloncino molto largo con coulisse in vita in twill di poliestere sovratinto

Abito di Felicity Brown, a maniche corte ricoperte di strati di tessuti con corpetto stretto con effetto ruche sul petto per gli strati di tessuto, con cinturino e gonna a strisce di tessuti di seta e di cotone

Top Comme des Garçons con tessuti di foulard vintage drappeggiati e cuciti assieme

Borsa shopping Pleats Please-Issey Miyake, in tessuto accoppiato ad un foglio di alluminio stampato a quadri, manici e bordo in cuoio, con una tasca interna

Caban Issey Miyake, a collo alto linea quadrata in poliestere plissé irregolare orizzontale

Jacket Issey Miyake

Abito Comme des Garçons, girocollo, senza maniche, tagliato in vita, gonna a plissé medio in twill di poliestere e un lato liscio in taffetà di poliestere

Sciarpa Cauliflower-Issey Miyake, in seta a righe lisce e goffrate, colore green


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Un’ulteriore conferma del fermento creativo che anima il mondo del design fiammingo, Nico Uytterhaegen! Dai profumi ai gioielli, un artista poliedrico che sa offrire il meglio di sé nella produzione di accessori in pelle.

Artigianalità e modernità, le caratteristiche immediatamente percepibili dei suoi prodotti. Pellami italiani di altissima qualità, lavorati a mano, a plasmare un complesso ed astratto sistema di linee, cuciture, zip, pieghe e arricciature per borse dalle sagome inedite, esteticamente fruibili a seconda della prospettiva da cui le si ammira, o da come le si utilizza.

Da serio designer, Uytterhaegen dà primaria importanza alla funzionalità dei prodotti ed è proprio dal rispetto della funzione che prende avvio il processo creativo. Maniglie pensate non solo per essere afferrate, ma più scrupolosamente infilate nella mano, o borse per essere portate a braccio e a tracolla a seconda dell’occorrenza.


E ancora, modelli che in apparenza si mostrano sotto forma di circonferenze bidimensionali e riempite si espandono verso una tridimensionalità morbida, comoda e talmente inaspettata da suscitare stupore in chi le osserva.


Sacche, cilindri e cerchi, esperimenti per il vivere quotidiano, conciliabili con un abbigliamento proiettato sul futuro, orientato a riconoscere e dar peso al valore imprescindibile dell’estetica, anche negli aspetti più pratici delle nostre esistenze frettolose.


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