Yohji Yamamoto
Precursore di un fare abiti rivoluzionario e avanguardista che, alla riproduzione enfatica del corpo femminile, antepone la sperimentazione di geometrie, tagli e cuciture asimmetriche, Yohji Yamamoto ha saputo concepire ed elevare il proprio mestiere ad una manifestazione estetica ed artistica a tutti gli effetti.
Considerando prioritaria la definizione di una personale identità stilistica, il tratto, rispetto a quello di altri esponenti della cosiddetta “scuola giapponese”, tende a mantenersi stabile e riconoscibile nell’alternarsi delle collezioni. Gli elementi di cambiamento e innovazione, altrettanto necessari, vengono introdotti all’interno di un percorso intellettuale che interpreta e rielabora continuamente le sollecitazioni e gli stimoli derivanti dalla realtà in cui è immerso. Spazi urbani di enormi metropoli contemporanee. Una modernità incalzante e ipertecnologica. Le potenti e radicate tradizioni nipponiche. Queste le fonti emozionali e riflessive della poetica di Yamamoto. Ne risulta uno stile che potremmo definire “alta moda astratta”, tanto è concettuale il rapporto tra forma e creazione, tra idea e opera, tanto, infine, è preciso il gesto sartoriale.
Scopri la collezione Yohji Yamamoto
I materiali, quando non ci si imbatte in stupefacenti combinazioni frutto delle più antiche e segrete tecniche tessili giapponesi, sono eccezionali gabardine di lana o superbi crêpe de Chine. Sempre poco è concesso al colore, volutamente sacrificato a vantaggio della complessità formale e della concentrata attenzione posta alle ardite rotte del cucito. Ben oltre la sua funzione originaria, ogni capo acquisisce la solidità di una rigorosa architettura da indossare, diviene struttura di un’interiorità esternata, resa pubblica e che, per tale ragione, necessita ed invoca dosi elevate di comprensione e consapevolezza.
Commenti recenti